venerdì 22 maggio 2015

Outerspace


Austria, 1999
10 min.
Scritto e diretto da Peter Tscherkassky


Una giovane donna entra in un’anonima casa di periferia in piena notte; chiusa la porta avviene la fatale rottura, gli spazi si richiudono e si riavvolgono frantumandosi attraverso lo schermo, qualsiasi parvenza di narrazione cinematografica è sopraffatta e travolta, lasciando effuse infinite schegge di un linguaggio cinematografico del tutto singolare. Si tratta di Outerspace  di Peter Tscherkassky, l’avaguardista della celluloide, il cineasta austriaco che tramite la sua modalità di lavoro fieramente analogica riconcilia il termine avanguardia con il suo romantico sentore anacronistico.

martedì 12 maggio 2015

A través de las ruinas


Argentina, 1982
9 min.
Scritto e diretto da Claudio Caldini

 
I corpi, ma anche i gesti, i movimenti, le azioni... sono solo fantasmi. Dice a proposito del suo cinema Claudio Caldini, e aggiunge: il mio cinema in un certo senso rimanda al concetto della pittura Shan shui dove la figura umana sfugge dal centro della rappresentazione. È un semplice elemento all'interno dell’amalgama del paesaggio, dell'esistenza della Terra. In A través de las ruinas la figura femminile appare come un’ombra, si fonde con il paesaggio.

domenica 3 maggio 2015

Die Linkshändige Frau


Germania, 1978
113 min.
Regia: Peter Handke

 
Un treno in transito infrange la quiete di un sobborgo di Parigi, lasciando una pozzanghera sul marciapiede della stazione sussultante d'una imperscrutabile energia. Questa languida allegoria è al centro dell'austero, laconico film di Handke, prodotto da Wim Wenders, che inizia là dove L'amico americano ci aveva lasciato: all'aeroporto di Roissy. Qui, la donna (Edith Clever) ritrova il marito (Bruno Ganz) e, senza motivo apparente, lo allontana per intraprendere un incerto viaggio che ha l'ambivalenza della fuga e dell'esplorazione, della ricerca del vuoto e della contemplazione del mondo.