venerdì 24 ottobre 2014

Bubeník Červeného Kríža

  

Slovacchia, 1977
13 min.
Regia di Juraj Jakubisko

 
L’imperdonabile e dissacrante utilizzo dell’effige di Stalin come oggetto dell’invocazione da parte delle fanatiche suore sanguinarie in Dovidenia v pekle priatelia (1970) costò a Jakubisko l’immediata espulsione dagli Studi Cinematografici di Bratislava e dieci anni di oblio che terminarono solo nel 1980 con Postav dom, zasad strom, film incolore su soggetto non suo, girato sotto stretta sorveglianza da parte del regime. Bubeník Červeného Kríža fu una parentesi all’interno di tale periodo, si tratta di un breve documentario a scopo divulgativo sul tema dei bambini che crescono senza l’amore genitoriale che il Ministero della Salute commissionò al regista slovacco.

mercoledì 22 ottobre 2014

Zbehovia a pútnici


Cecoslovacchia/Italia, 1968
101 min.
Regia: Juraj Jakubisko
Sceneggiatura: Juraj Jakubisko, Alberto Liberati, P. Rugiero, Karol Sidon, Ladislav Tazky
Montaggio: Maximilian Remen
Scenografia: Ivan Vanìcek
Suono: Alexander Pallòs
Musica: Stepán Konícek
Interpreti: Ferencz Gejza, Mikulas Ladizinsky, Helena Gorovova, Alexandra Sekulova, Augustín Kubán, Magda Vásáryová, Jana Stehnová, Samuel Adamcík, Frantisek Peto, Katarina Tekelova, Ol'ga Vronská, Olga Adamcíková, Albert Pagac, Vasek Kovarik

 
Zbehovia a pútnici offre a tutti, finalmente, l’occasione di verificare la legittimità del credito fatto dalla critica al più geniale fra i cineasti slovacchi, il poco più che trentenne Juraj Jakubisko, dotato d’un brevetto d’inventore in cui confluiscono antichi e nuovi fermenti artistici, innestati con modernissimo senso dell’immagine naif sul tronco d’una ricchissima tradizione folcloristica. I valori di Il disertore e i nomadi non sono, però, soltanto formali. Il film è sconcertante, a tratti bellissimo, per l’esuberanza visiva con cui mescola toni teneri e crudeli su sfondi scenografici allucinati

giovedì 16 ottobre 2014

Lebedyne ozero-zona

Russia, Canada, Svezia, 1990
97 min.
Regia di Yuri Ilyenko
Sceneggiatura di Sergei Parajanov (note autobiografiche dal carcere)
Cast: Victor Solovyov, Lyudmila Jefimenko, Maja Bulgakowa


Lebedyne ozero-zona è il film che Yuri Ilyenko ha dedicato ai terribili anni di reclusione di Sergei Parajanov; il film è stato girato negli stessi luoghi della prigionia del regista, compreso il centro di detenzione dove venne rinchiuso nel 1974 dopo la condanna a cinque anni di lavori forzati con l’accusa di omosessualità, contrabbando di opere d'arte e istigazione al suicidio, liberato poi solo nel 1977 grazie a una petizione internazionale di artisti e intellettuali.

martedì 14 ottobre 2014

La ruta de Don Quijote


Spagna, 1934
19 min.
Regia di Ramón Biadiú

 
Il 12 ottobre del 1937 nell’angusta sala al primo piano degli Champs-Élysées sede de Le cercle du cinéma, cineclub fondato da Henri Langlois e da Georges Franju, Luis Buñuel introdusse personalmente la visione di Un chien andalou in una rassegna in suo onore. Oltre alla proiezione dell’imprescindibile esordio del regista aragonese l’eterodosso programma della giornata comprendeva altri lavori provenienti dalla terra iberica tra i quali spiccava La ruta de Don Quijote del catalano Ramón Biadiú, documentario girato tre anni prima e ispirato agli itinerari di Don Chisciotte e Sancho Panza.

venerdì 10 ottobre 2014

La femme 100 têtes


Francia, 1968
20 min.
Regia di Eric Duvivier


La femme 100 têtes è la trasposizione filmica dell’omonimo libro-collage che Max Ernst pubblicò nel 1929, periodo in cui abbandonate le suggestioni Dada si avvicinò alla cerchia surrealista capeggiata dall’indomito André Breton il quale ne scrisse l’introduzione e fu fonte d’ispirazione per lo stesso libro avendo introdotto Ernst alla serie Fantômas

martedì 7 ottobre 2014

Rockaby

Irlanda, 2000
14 min.
Regia: Richard Eyre dall’omonimo dramma di Samuel Beckett
Interpreti: Penelope Wilton         


Un dondolo e una donna, non è la donna a far muovere al sedia a dondolo è il ricordo che la mette in moto, si tratta di una donna che si dondola dentro il ricordo, il ricordo è vita e quando si prosciuga gli occhi si chiudono, la sedia si ferma...

domenica 5 ottobre 2014

What Where

Irlanda, 2000
13 min.
Regia: Damien O'Donnell dall’omonimo dramma di Samuel Beckett
Interpreti: Sean McGinley, Gary Lewis III

 
Accomunato a Catastrophe altro testo beckettiano sul totalitarismo scritto a solo qualche mese di distanza, What where mostra quattro personaggi - e un quinto sotto forma di un piccolo megafono in forma di sola voce, vero e proprio altro da sé, autorità senza corpo, separata, onnipotente - legati in una inesorabile circolarità vittima/carnefice.

mercoledì 1 ottobre 2014

Catastrophe

Irlanda, 2000
6 min.
Regia di David Mamet, dall'omonimo dramma di Samuel Beckett
Cast: Harold Pinter, Rebecca Pidgeon, John Gielgud



Nel 1979, il drammaturgo cecoslovacco Vaclav Havel, che nel 1993 divenne il primo Presidente della Repubblica Ceca, venne imprigionato come dissidente a causa del suo impegno politico che lo aveva portato a fondare il VONS - Výbor na obranu nespravedlivě stíhaných