Gospodin oformitel aka
Mister Designer
Russia, 1988
109 min.
Regia: Oleg Teptsov
Sceneggiatura: Alexander Green, Yuri Arabov
Fotografia: Anatoli Lapshov
Musica: Sergei Kuryokhin
Cast: Anna Demyanenko, Viktor Avilov, Mikhail Kozakov, Ivan
Krasko, Vadim Lobanov, Valentina Malakhieva
Platon Andreevich è un pittore, scultore e scenografo di successo,
ma tormentato dalla disperata e spasmodica confutazione del lavoro Dio, le cui
creazioni egli considera inadeguate, fragili e poco adatte alla vita, mentre a
lui, Platon, non rimane altro che
l’ingrato compito di ultimare il lavoro del Creatore, offrendo loro la vita
eterna attraverso la sua arte. All'apice della notorietà il proprietario di un
elegante gioielleria gli commissiona la creazione di un manichino per il quale
utilizza come modello una giovane ragazza affetta da tubercolosi. Grande è lo
stupore dell'artista, quando, sei anni dopo, rincontra la ragazza che, non
riconoscendolo, gli si presenta come la moglie di un ricco uomo d'affari la cui
casa Platon Andreevich si appresta a
decorare.
Sorretto dall'affascinante lavoro
del compositore Sergei Kuriokhin,
Gospodin oformitel è una pellicola visivamente satura e pervasa dall'enigmatica
figurazione di quel periodo della Russia pre-rivoluzionaria conosciuto come l'età d'argento, fase caratterizzata
dall'unità organica delle arti in una sintesi creativa in cui si combinano poesia,
teatro, musica, pittura, non a caso la sceneggiatura è affidata a Yuri Arabov vero esperto del periodo
nonché collaboratore di Aleksandr Sokurov.
Teptsov si muove perfettamente in
questo scenario decadente addensando efficacemente i segmenti temporali della
pellicola - notevole la scelta sui flashback – e ispirandosi ai miti di Faust e Prometeo, rinnova l'antico desiderio dell'uomo di sostituirsi a Dio
nella sua opera di creare la vita, superando i limiti naturali dell'esistenza e
della morte.
…perché egli fosse senza morte e vecchiezza; avvisando bene Iddio, che
il caldo, il freddo e tutte l'altre cose che hanno forte possanza, stando di
fuori ai corpi e quelli fuori di tempo assalendo, li sciolgono, e, inducendo
morte e vecchiezza, sí li fanno venire a corruzione.
Platone - Timeo
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