Turchia, 1965
89 min.
Scritto e diretto da Metin Erksan
Musiche originali: Metin Bükey
Fotografia: Mengü Yegin
Cast: Müsfik Kenter, Sema Özcan, Süleyman Tekcan, Oya
Bulaner, Abdullah Demiryan, Kemal Ergüvenç
Halil è un imbianchino che assieme al suo collega Mustafa
viene chiamato a ritinteggiare una casa su di un isola dove viene a contatto
con il ritratto di una donna del quale si innamora perdutamente e che da quel
momento diviene la sua ossessione sino a recarsi ogni giorno di nascosto per
più di un anno nella casa dove l’oggetto del suo desiderio si trova.
Ma tutto questo non ci viene mostrato, lo scopriremo solo
dopo grazie alla narrazione dei protagonisti, perché Sevmek zamani racconta la storia dell’incontro tra Halil e Meral, la donna il cui ritratto
ha così profondamente turbato la vita del giovane operaio, il film ci mostra
attraverso una regia impeccabile lo scontro tra due universi fortemente
distanti e quasi incompatibili della nazione turca, o meglio come ha scritto un
utente di IMDb: indaga attraverso un
rigoroso realismo la caotica battaglia identitaria tra oriente e occidente e
attraverso questa distanza ci mostra due percezioni dell’amore : quella
urbanizzata della donna che vuole stare con l’uomo innamorato del suo ritratto
contrapposta a quella orientale dell’uomo che rifiuta la ragazza dicendole: ‘Io
sono innamorato solo del tuo ritratto’… Il feticcio e il sublime!
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