China, China
Portogallo, 2007
21 min.
Scritto e diretto da João Pedro Rodrigues , João Rui Guerra
da Mata
Martim Moniz era il nome del valoroso cavaliere, che nel
1147, sacrificò la sua vita per espugnare i Mori dal Castello di São Jorge.
In un tentativo di assalto dei cristiani
contro i musulmani, Martim Moniz tenne aperta la porta con il suo proprio
corpo, che venne schiacciato tra i due battenti. La sua storia è raccontata
sulle pareti della stazione della metropolitana di Lisbona, stilizzata e in
marmo colorato. Ironia della sorte oggi Martim Moniz è uno dei quartieri di
Lisbona interamente popolato da immigrati, cinesi in testa, i nuovi Mori
abitano qui! E mentre Xiao Hong, una giovane ragazza cinese che a diciannove
anni ha già un figlio e un marito, scende o meglio scivola via per le scale che
conducono a Martim Moniz i bambini attirati dal suo immancabile lecca-lecca la
chiamano Cina! Cina!
China, China è il
primo lavoro frutto del sodalizio tra João
Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da
Mata e anche il primo timido sguardo dal cortile di casa sull’Asia da parte
dei due cineasti che due anni più tardi voleranno a Macao per girare il
documentario A última vez que vi Macau;
sguardo che João Rui Guerra da Mata
in un’intervista definisce genuinamente cinematografico; João Pedro, non ci era mai stato prima (in Asia) ma aveva la sua memoria costruita dal
cinema: su quello classico di Hollywood, il cinema giapponese, il cinema
contemporaneo cinese e soprattutto il modo in cui il cinema aveva raccontato
l’Asia. Anche Xiao Hong si è costruita una memoria del luogo che ha scelto
per evadere sfiorandolo delicatamente nella sua quotidianità, ne studia la
lingua, si circonda dei suoi paesaggi, ne scimmiotta grottescamente la violenza
proprio mentre su di uno schermo scorrono le immagini di un film di John Woo,
perfetta icona dei due universi apparentemente inconciliabili di cui la giovane donna inaspettatamente dovrà affrontare l'irruzione del reale.
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