Belgio/Francia, 1987
52 min.
Regia: Raoul Ruiz
Sceneggiatura: Raoul Ruiz dall'omonimo dramma di Arthur Adamov
Fotografia: Denis Lenoir
Musiche originali: Jorge Arriagada
Cast: Jacqueline Bollen, Marie-Luce Bonfanti, Ioanna Gkizas, Brigitte Simon
52 min.
Regia: Raoul Ruiz
Sceneggiatura: Raoul Ruiz dall'omonimo dramma di Arthur Adamov
Fotografia: Denis Lenoir
Musiche originali: Jorge Arriagada
Cast: Jacqueline Bollen, Marie-Luce Bonfanti, Ioanna Gkizas, Brigitte Simon
Un professore insospettabile e sicuro di sé riceve la visita di un
ispettore di polizia che lo imputa dapprima di una piccola cosa, che man
mano va a ingigantirsi, perché il professore si difende in una serie di
confronti assurdi e inquietanti e difendendosi si autoaccusa, diventa
colpevole di niente, colpevole in astratto…
Il pretesto era uno stage per attori professionisti. Lo stage era dedicato alla recitazione teatrale nel cinema, e io volevo
da tempo fare un film in cui gli attori recitassero tutti i personaggi. Il professore ripete spesso io, allora, ogni volta che il personaggio del film diceva io, cambiavo il suo volto. Tutti gli attori del film erano, di volta in volta, il professor Taranne. Dunque l'identità del corpo diventa polimorfa, e la prima persona mutava continuamente. Non c'era continuità di corpi. Ma qualcosa che, all'inizio, sembra un esperimento, diventa poi funzione
narrativa, e il fatto che tutti, uomini e donne, siano alla fine il
professor Taranne non impedisce alla storia di svilupparsi. Questo mi ha fatto riflettere sui poteri e sui pericoli della fiction: ha una facoltà tale, da impoverire le immagini.
Raoul Ruiz
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