Bérénice
Francia, 1954
22 min.
Scritto, dall’omonimo racconto di Edgar Allan Poe, diretto e
interpretato da Eric Rohmer
Fotografia di Jacques Rivette
Chissà se esiste un nesso tra il celebre articolo del 1954 Une certaine tendence du cinéma français
in cui François Truffaut si lamentava del cosiddetto cinema francese di qualità
basato solo su trasposizioni infedeli di romanzi famosi e questo cortometraggio
di Eric Rohmer uscito nello stesso
anno del quale il futuro maestro del 16
mm firma sceneggiatura, regia e interpretazione di Bérénice tratto dal racconto di Edgar
Allan Poe, incisiva, colta, fulminea traduzione del patologico e ossessivo
desiderio di Egeo per Berenice, culminante in un macabro
amplesso.
Bérénice è uno
di quei lavori in cui convergono le forze di quella che François Truffaut - il quale apprezzò molto il cortometraggio che assieme
a La sonate à Kreutzer del 1956 giudicava di pari livello dei film
professionali in 35 mm usciti in quegli anni - chiamava la nostra banda di fanatici, ossia la banda dei Cahiers che svolge nel cortometraggio
un’azione fondamentale, non solo per la fotografia di Jacques Rivette, lasciando emergere lo spiritò di solidarietà che
unisce il gruppo; un interscambio di partecipazioni, aiuti, collaborazioni,
citazioni, riferimenti che abbracciano lo straordinario periodo che va dal 1954
al 1958.
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