La Colonie Pénitentiaire
Belgio, 1991
10 min.
Scritto e diretto da Manu Gomez da In der Strafkolonie di Franz kafka
Si narra che l’assoluto distacco con cui Franz Kafka lesse Nella colonia penale in una galleria di Monaco non venne disturbato
nemmeno dal tonfo sordo prodotto dallo svenimento di una giovane donna
probabilmente negativamente suggestionata da quello sciapo odore di sangue che un certo Pulver di professione grafologo – quale altra professione! – ebbe
l’impressione si stesse diffondendo nell’aria. Tutt’altro che sciapa appare la
trasposizione di Manu Gomez, artista
proteiforme di origini portoghesi ma belga d’adozione ne La Colonie Pénitentiaire suo secondo omaggio a Kafka dopo Praha realizzato
nell’anno precedente. Regista fieramente indipendente ha progressivamente
sviluppato un universo fortemente personale nonostante la grande varietà delle
sue produzioni firmando in venticinque anni altrettanti lavori da cui traspare
un sano approccio sperimentatore dedito alla commistione tra i generi. Gomez grazie anche alla sensibilità
cromatica derivatagli dalla pittura e dal mondo dell’animazione filma quello
che pare quasi un omaggio al Tropicolor
del Cinéma Nôvo, una rancida dimostrazione
ne la maledetta maligna aria tropicale,
dove il sangue scorreva, il sole
infieriva, gli ingranaggi gemevano […] fra
il dio del dolore e lo sfacelo della sua macchina era trascorsa tutta la
storia.
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