giovedì 3 aprile 2014

Aguaespejo granadino


Spagna, 1955
21 min.
Di  José Val del Omar


Terzo cortometraggio di José Val del Omar che assieme a Acariño galaico (De barro)Fuego en Castilla completa il Triptico Elemental de España.


Un gioco esplosivo d’una brutale e profonda passione; un urlo silenzioso che realizza l’evocazione mistica degli incubi della Spagna. Ricorda Tierra sin pan di Buñuel, quel riuscire a trasmettere un’ansia e un’angoscia indecifrabili.
Amos Vogel – Film as a Subversive Art

 
È come se Schönberg agguantasse una videocamera portandoci alla scoperta dell’atonalità nel cinema. Dipingendo il paesaggio spirituale di un popolo attraverso le immagini tangibili della natura; giocando con l'acqua, la polvere e le nuvole, la luce e le ombre, la quiete e un silenzio apocalittici. Scuotendo lo spettatore obliquamente con immagini di un'espressività esplosiva. Pare quasi di scorgere le fantasmagoriche visioni di Goya in cui tangibili appaiono la santità e l’abominio del mondo, dove il caos incombe dietro la posticcia facciata dell’ordine.

Konrad Haemmerling - Der Tagesspiegel





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