Austria/Lussemburgo/Olanda, 2005
3 min.
Scritto e diretto da Bady Minck
Attraverso la bocca, il recondito, non a caso affidato al
prologo della Metamorfosi kafkiana, scorre
verso l’esterno passando attraverso il corpo inerme reso inespressivo dall’utilizzato
come equivalente universale dello spettacolo delle merci; là crea una nuova
interfaccia uomo-animale che all’inumanità delle polarità estreme predilige la sovrumanità.
Bady Minck riformula le condizioni
archetipe della fiaba realizzando una continua mutazione di sé; la bestia non appartenendo più alla sfera del
perturbante non desidera ritornare uomo, la natura ha mostrato la sua
contingenza senza possibilità di ritorno o di cancellazione, solo una scellerata
metamorfosi nel corpo-automa della resa.