Singapore,
2011
21 min.
Scritto e diretto da Charles Yi Yong Lim
Singapore e l’assillo dell’acqua, dove tra strade e grattacieli si
sviluppa una rete di trentadue torrenti artificiali e settemila chilometri di
canali, una complessa articolazione di Longkang
- termine malese utilizzato per descrivere qualsivoglia manufatto per la
conduzione idrica – attraverso la quale Yi
Yong Lim simula un territorio carico di mistero filmandone gli astratti
nodi. La sua prospettiva centrale passa in rassegna sistemi di drenaggio
artificiale, opere idrauliche come canalizzazioni e fognature, inauditi luoghi
di transito consacrati al riciclo totale delle acque di scarico, spazi
d’eiezione della tiepida oscurità
monsonica che avviluppa l’iperreale isola la quale narcisisticamente si rispecchia
sino ad attorcigliarsi sul tragitto dell’artefatto.
Credo che l’idea per questo film sia nata diversi anni fa, quando ne
avevo 12 e vivevo in un villaggio di mare. Poi ho vissuto a lungo lontano dal
mare e un giorno mi sono trovato a fissare le increspature create dal vento
nell’acqua di una piscina prendere forme, dimensioni e direzioni diverse. In
quel preciso istante ho provato una sorta di déjà vu. Da allora continuo a
riflettere su quella sensazione. Non so se emerga davvero nel film, ma
senz’altro lo ha ispirato.
Yi
Yong Lim
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