domenica 12 aprile 2015

Ditirambo vela por nosotros


Spagna, 1966
26 min.
Scritto e diretto da Gonzalo Suárez


Era il 1966 quando in Spagna apparve un singolare romanzo dal titolo Rocabruno bate a Ditirambo scritto da uno sconosciuto autore di nome Gonzalo Suárez; la storia ruotava attorno a una misteriosa contesa tra un scrittore, Rocabruno, e un ex giornalista investigativo poi investigatore privato di nome Ditirambo, stravagante personaggio che non sorride mai e dice sempre la verità, un eroe atipico con l'impassibilità di un Buster Keaton, vero e proprio alter ego dell’autore. Nello stesso anno Suárez porterà su pellicola il suo personaggio dirigendo Ditirambo  vela  por  nosotros, un  cortometraggio girato in 16 mm, finanziato dalla sua stessa famiglia e interpretato dall'autore-regista, il cui scopo era  quello  di  lasciarsi alle spalle la tradizione cinematografica e dare il via a  un  vero e proprio cinema  indipendente spagnolo.




E in effetti il corto è innegabilmente debitore della Nouvelle Vague e di Godard in particolare, le avventure di questo bislacco personaggio si alimentano di una libertà poetica e formale fresca e innovativa – della quale si era già discusso a proposito di El extraño caso del Doctor Fausto - un'estetica assolutamente disinvolta nell’assopita Spagna dell’epoca in cui elementi  di  umorismo  surreale, già  presenti  nei  suoi  scritti, si sommano alla riscrittura di alcuni luoghi comuni del cinema noir, ma niente paura giacché, come ci rammenta la voce narrante: In un mondo desolato, in una città di pazzi, lupo tra i lupi, bestia tra le bestie, Ditirambo veglia su di noi.





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