venerdì 10 ottobre 2014

La femme 100 têtes


Francia, 1968
20 min.
Regia di Eric Duvivier


La femme 100 têtes è la trasposizione filmica dell’omonimo libro-collage che Max Ernst pubblicò nel 1929, periodo in cui abbandonate le suggestioni Dada si avvicinò alla cerchia surrealista capeggiata dall’indomito André Breton il quale ne scrisse l’introduzione e fu fonte d’ispirazione per lo stesso libro avendo introdotto Ernst alla serie Fantômas
, personaggio caro a Breton e al suo gruppo, collana dalle singolari copertine dovute al visionario talento del surrealista ceco Jindřich Štyrsky  la cui influenza è rintracciabile nei lavori dell’artista tedesco poi naturalizzato francese.



Duvivier ne ricalca naturalmente la complessa elaborazione mettendo in scena una serie di tableaux e riproducendo gli accostamenti dissonanti attraverso scenografie elaborate o doppie esposizioni, mentre la lettura delle didascalie viene affidata alla voce narrante di Jean Servais. Francamente non so se si tratta de il miglior film surrealista degli ultimi trent'anni come Andre Pieyre de Mandiargues sostiene nella breve introduzione al cortometraggio, sicuramente si tratta di un lavoro che merita visione, bello… bello come l’incontro casuale di una macchina da cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio…






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