martedì 11 febbraio 2014

Cuadecuc, vampir


Cuadecuc, vampir
Spagna, 1970
75 min.
Regia: Pere Portabella
Sceneggiatura: Joan Brossa
Fotografia: Manel Esteban
Montaggio: Miquel Bonastre
Suono: Jordi Sangenís
Musica: Carles Santos
Scenografia: J. E. Lahosa
Produttore: Antoni Tomàs
Produzione: Films 59
Interpreti: Christopher Lee, Herbert Lom, Soledad Miranda,Jack Taylor, Emma Cohen, Jesus Franco, Paul Müller, Maria Rohm, Fred Williams


Il making of del Dracula di Jesús Franco. Portabella attraverso la storia del vampiro, senza nulla togliere alle atmosfere suggestive e inquietanti del racconto di Bram Stoker, riesce a mescolare, con i parametri dell'arte d'avanguardia, il documentario alla fiction, il cinema sperimentale a quello di genere, la critica estetica a quella politica. Ri-scoprire il cinema muto attraverso il "documentario" Cuadecuc, vampir di Pere Portabella, al tempo stesso la pellicola più originale del festival e la più sofisticata nel suo audace modernismo.
Inizialmente il soggetto del film è il "making of" d'una versione commerciale spagnola di Dracula con Christopher Lee - diretto da Jesús Franco - ma ciò che Portabella riesce a portare sullo schermo è così personale che trascende completamente l'aneddotica.
Nel suo omaggio al Nosferatu di Murnau e al Vampyr di Dreyer egli ri-crea non solo molte delle loro più belle costruzioni visive, ma anche il disfacimento e la decadenza che percepiamo quando li vediamo oggi con le loro stampe quasi indistinte, quella sensazione di fragilità ultraterrena come se le immagini fossero sul punto di evaporare dallo schermo, come Nosferatu stesso.

Jonathan Rosenbaum; Cannes Film Festival, 1971



Questo lavoro che andate a vedere è stato realizzato approfittando delle riprese di un film spagnolo. La storia scelta è questa Dracula di Jesús Franco – ma poteva essere un'altra. Noi autori pensiamo poco alla storia così come i produttori. Il nostro film vuole essere un tentativo di portare allo scoperto il potere di suggestione dello spettacolo cinematografico, che è particolarmente nefasto quando non si prendono in considerazione altre finalità che il lucro e la dispersione. Il fatto di smascherare il tema equivale per noi a denunciare un tipo di cinema che consideriamo artisticamente e umanamente caduco e castrante; e soprattutto a denunziare la società che, cinicamente, fa di questo cinema uno strumento per garantire la sua continuità.
Joan Brossa e Pere Portabella, in appunti non datati su Vampir Cuadecuc, in AA.VV, "Historias sin argumento"




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