venerdì 7 febbraio 2014

Szürkület


Szürkület aka Twilight
Ungheria, 1990
95 min.
Regia: György Fehér
Sceneggiatura: Friedrich Dürrenmatt, György Fehér
Fotografia: Miklós Gurbán
Cast: Péter Haumann , János Derzsi, Judit Pogány, Kati Lázár, István Lénárt , Gyula Pauer , Miklós Székely B., László Németh, István Fogarasi , Pál Hetényi , Zsuzsa Erdõsi, József Pethõ, Erzsébet Nagy, Mónika Varga

 
Il corpo di una bambina di otto anni viene trovato in un bosco, l'unico sospettato, un venditore ambulante, si suicida dopo un lungo ed estenuante interrogatorio, l’ispettore che per puro caso si ritrova nell’indagine ne diviene talmente ossessionato da continuare a indagare anche quando il caso gli viene tolto. Basterebbero probabilmente da sole le credenziali di György Fehér - produttore di Sátántangó e dialoghista per Werckmeister harmóniák - per suscitare interesse nei confronti di questa pellicola, ma non ci si può fermare qui perché Szürkület è un film indimenticabile e importante. Al Reykjavík International Film Festival, il regista Benedek Fliegauf, uno dei nomi di spicco della nuova cinematografia ungherese, introducendone la proiezione ha paragonato l'esperienza di guardare Szürkület all'ascolto dei canti delle balene, per l'uso ipnotico del suono pervasivo e del bianco e nero distintivo dell'opera di Fehér.



Il film è tratto da Das Versprechen (La promessa) di Friedrich Dürrenmatt anche se l’impressione è quella di una profonda alterazione rispetto al romanzo, non tanto per il finale differente e meno rassicurante del libro, ma soprattutto per l’utilizzo che il regista fa della storia abbozzandola e privandola della sua stessa funzione narrativa, mutandola in una cornice o, meglio, un filo conduttore che connette le varie sequenze creando una suite visiva, un onirico percorso di straordinaria eleganza attraverso i territori oscuri dell'animo umano o come ha scritto qualcuno: György Fehér riesce a narrare una storia noir/poliziesca trasmettendocela per capillarità: l'umidità ripresa ti aderisce alle ossa e parla di Male panico, ossessione, ineluttabilità, sconfitta (personale ed universale insieme). Parla di Caos.





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