domenica 9 febbraio 2014

Gyerekgyilkosságok


Gyerekgyilkosságok aka Child murders
Ungheria/Germania, 1993
79 min.
Regia: Ildikó Szabó
Sceneggiatura: Ildikó Szabó
Fotografia: Tamás Sas
Musica: János Másik
Cast: Barnabás Tóth, Mari Balogh, Ilona Kállay, Dóra Köves, Péter Andorai, Eszter Csákányi


Gyerekgyilkosságok narra le vicende di un ragazzo di dodici anni senza né padre né madre che vive con la vecchia nonna alcolizzata in un quartiere ai margini nei pressi del Danubio.
Subisce le angherie dei bambini del quartiere e di una in particolare, Ibi sua vicina di casa, che non fa altro che prenderlo in giro per via degli occhiali.
Ed è lungo il fiume e la ferrovia adiacente dove si aggira solitario per buona parte della giornata che incontra una giovane ragazza incinta anche lei in fuga dal mondo, ma la loro amicizia porterà a conseguenze disastrose…



Una domanda che sorge spontanea è perché la Szabo ha scelto di rendere questa storia orribile così bella.
Film doloroso e crudele riesce a edulcorarsi in un melodramma sentimentale, mitiga solitudine e disperazione nelle sparse tracce d’umanità presenti nel vagone in cui abita Julie, nella camera da letto della nonna, sui gradini che scendono verso il Danubio, nei viadotti in cemento, tra i barili arrugginiti e le cave di sabbia che circondano una delle periferie più degradate di Budapest.
In questi luoghi Zsolt è in grado di trovare il suo spazio altrimenti schiacciato da un sistema sociale freddo e disumano, dove inscena uno spettacolo fittizio per mantenere la nonna in pieno vigore.
In questi luoghi Julie porta in grembo un bambino che non vuole ed è probabilmente conseguenza di uno stupro e dove la bambina della porta accanto indossa vestiti sempre bianchi e appena lavati, innocuo esorcismo all’ineluttabile contaminazione.
Le giornate calme e accecanti sono contrapposte alle notti nero pece, le luci della notte possono solo essere artificiali e non possono illuminare ciò che le limacciose acque del Danubio inghiottono.
L’annuncio della perdita dell’innocenza è affidata a un lampione stradale rotto.




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